"Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi:
possono essere mangiate, ma anche dare avvio ad un gioco vincente".

Johann Wolfgang von Goethe

martedì 24 aprile 2012

Cadeau de Mariage o al secolo ... le bomboniere!!!

Potete chiamarle semplicemente bomboniere o, in maniera più raffinata “Cadeau de Mariage”, ma questi deliziosi omaggi da consegnare agli invitati al matrimonio rimangono per molti un dilemma che rischia di far sprecare molto tempo e nonostante tutto di deludere le aspettative al termine anche del più riuscito dei matrimoni.
Chi di ritorno da un matrimonio non sì è trovato tra le mani un oggetto inutile, magari di dubbio gusto, che non collocherà mai all'interno della propria casa??
E' un peccato che un evento magari impeccabile sotto ogni aspetto possa essere leso nella mente degli invitati da una scelta sbagliata.
Si è visto praticamente di tutto dalla notte nei tempi, infiocchettato ed imbandito in mille modi, più o meno lezioso, ma quello che è chiaro è che non si possono accontentare tutte le persone che parteciperanno al vostro matrimonio.
"De gustibus non disputandum est", recitava un detto in voga presso i dotti medioevali.
Spesso la scelta della bomboniera mette in crisi molte coppie perchè, nella speranza di lasciare un piccolo ricordo che sia gradito ai più, scivolano in scelte discutibili per originalità e inappropriatezza, caratteristiche che non si combinano con un giorno così importante come il matrimonio.
Il mio intento è quello di esservi d'aiuto per districarvi attraverso questa difficile scelta, trovando l'idea più originale ed adatta alle vostre nozze, per lasciare il vostro segno nel cuore e nelle mani degli ospiti più esigenti.
E' sempre più raro che si regali un oggetto, bastano i confetti, confezionati in modo originale e d'effetto.
Un'idea romantica, simpatica e originale potrebbe essere quella di utilizzare la bomboniera di matrimonio come segnaposto.
Martha Stewart ad esempio, propone una semplice scatolina di carta bianca decorata con i fiori, in questo caso freschi, dell'allestimento. Se poi amiamo il genere, si può allestire proprio tutta la sala col tema delle scatole.




Una proposta ancora più originale è quella di rivestire la scatolina portaconfetti con una carta particolare: quella della foto è un sonetto di Shakespeare.





Non posso che aggiungere come suggerimento la scelta della bomboniera solidale perchè sono tante le occasioni da festeggiare con parenti e amici che possono trasformarsi in gesti di solidarietà.
Le associazioni sono davvero tante e tutte votate ad una nobile causa.
Il mio intento non è quello di fare pubblicità ad una piuttosto che ad un'altra: la scelta è del tutto personale.
In alternativa, come abbiamo deciso noi quasi un anno fa, si può decidere per una donazione ad un ente e poi rilasciare ad ogni singolo ospite una scatolina di confetti decorata con una frase allegata, che spieghi la vostra decisione.
Questa potrà essere collocata come segnaposto sul tavolo, come già suggerito, oppure potrà essere allestito un tavolo separato e gli sposi consegneranno singolarmente i pensierini a mano a coloro che lasceranno il ricevimento.


giovedì 19 aprile 2012

Il cuore, nei film...

Giovedì? Pollo al limone, recitava un canovaccio che la mia cara mamma aveva appeso alla parete della cucina.
Invece in questo giovedì piovoso, il cui cielo è espressivo come un blocco di ghisa, citando testualmente il buon Stefano Accorsi in Jack Frusciante è uscito dal gruppo", voglio parlare con voi (se ci siete... quanto sono piena di me stessa ihihih!!) di film.
Non sono una cultrice del cinema impegnato. Guardo quasi sempre gli stessi film, le commedie non necessariamente sentimentali che mi hanno fatta ridere, piangere... insomma, emozionare!!
Perchè come vi dicevo in un post precedente sono fermamente convinta che, per quanto non ce ne rendiamo conto, ogni cosa che ascoltiamo o vediamo sullo schermo della tv diventa un pò parte di noi.
Chi delle fanciulle qui presenti guardando "Dirty Dancing" non ha voluto volteggiare con Patrick Swayze, essere stretta tra le sue possenti braccia e non aggiungo altro (...) ma anche e soprattutto essere tolta da quel maledettissimo angolo, simbolo delle restrizioni cui la donna era obbligata a sottomettersi in quegli anni, e ballare sulle note di "The time of my life"??????

Io, io ho paura di tutto... Di quello che sono, di quello che faccio, di quello che dico e, soprattutto ho paura che se me ne vado da questa stanza non proverò mai più quello che sto provando adesso... adesso che sono qui con te...

Esiste un'intera filmografia in rosa che ognuna di noi conosce a menadito, che annovera tra le sue fila "Cuori Ribelli", "Pretty Woman", " Flashdance", "Insonnia d'amore"... per citarne alcuni un pò vecchietti, ma buonini ( Samantha resta sempre nel mio cuore!).
I matrimoni e i film di questo genere sono sempre strettamente correlati perchè TUTTI questi film hanno un lieto fine e, anche se non si vede su pellicola, lui e lei si sposeranno, avranno una casetta con la staccionata bianca, due bambini bellissimi, preferibilmente un maschio ed una femmina e un golden retrivier.
Uno dei miei film preferiti è "27 volte in  bianco", con Katherine Heigl e James Marsden. Confessione: la settimana che precedeva il mio SI', LO VOGLIO l'ho guardato a ripetizione! La scena in cui lui spiega il suo momento preferito della cerimonia nuziale mi fa impazzire ogni volta: le confessa che quando la sposa fa il suo ingresso in chiesa al braccio del padre, lui non guarda lei, ma lo sposo perchè nella sua espressione, nei suoi occhi vede il vero amore.

Ho aspettato tutta la vita che arrivasse l'uomo giusto e poi sei piombato tu e tu sei completamente diverso da come ti immaginavo, sei cinico e scontroso, impossibile, ma la verità è che litigare con te è la cosa più bella che sia potuta capitarmi e credo che ci siano buone probabilità che io mi stia innamorando di te.   


Ma giusto la settimana scorsa ho avuto occasione di rivedere "The wedding Date" con Debra Messing e Dermot Mulroney e ho riscoperto quanto mi piacesse questo film!
Kat è una single delusa ed ancora segretamente innamorata del proprio ex, che scaricata anni prima senza troppe spiegazioni. Alla notizia che la sorellastra ha scelto come testimone di nozze proprio l'ex in questione, Kat deciderà di presentarsi al matrimonio con un uomo, anche a costo di pagarlo. Entrerà così in scena Nick, accompagnatore di professione dal salario da capogiro, pronto a far morire di gelosia il vecchio fidanzato della propria cliente.
Quando lui le sussurra "..chiudi gli occhi..."

Kat:"Lo sai cosa mi fa più rabbia?Che io ti ho detto tutto di me,ma di te non so assolutamente niente.."
Nick:"Sono allergico all'ammorbidente..E sono laureato in letteratura comparata alla Brown..Non mi piacciono le acciughe..E mi mancheresti anche se non ci fossimo mai conosciuti.."   


e poi " Stavo andando via, ma poi mi sono accorto che era meglio litigare con te che fare l'amore con chiunque altro"...

"La cosa più difficile è provare ad amare una persona, e, soprattutto, lasciarsi amare da lei. Ma se tu conosci i suoi difetti e lei conosce i tuoi, io dico che alla fine dei conti bisogna provare. Ne sarà valsa la pena comunque…"

Non vorrei scrivervi ovvietà, ma anche "Quattro matrimoni e un funerale" rappresenta un classico.
La trama è conosciuta ai più: un impenitente single trentenne (un giovanissimo Hugh Grant) arriva sistematicamente in ritardo ai matrimoni dei suoi amici, perno di tutta la pellicola. Perde la testa per un'americana (Andie McDowell), incontrata proprio ad una cerimonia che però sposa un ricco scozzese. Quando tocca a lui convolare a giuste nozze con l'ex storica Henrietta, pesante come una quintalata di marmo tra capo e collo, lei si presenta in chiesa, gli confessa di essere innamorata di lui e manda all'aria le nozze.

Tu credi che, dopo che ci saremo asciugati, dopo che avremo passato un po' più di tempo insieme, tu saresti d'accordo di non diventare mia moglie? Credi che il fatto di non sposarmi è una possibilità che in qualche modo potresti valutare? Voglio dire, per il resto della tua vita...   

E' arrivato il momento del Dottor Stranamore, al secolo Patrick Dempsey, alle prese con la commedia "Un amore di testimone". La trama?? Tom è affascinante, ricco e occupato a sciupar femmine, nel rispetto delle regole che si è autoimposto, per cui non si accompagna mai due volte alla settimana con la stessa donna e non richiama mai una nuova conoscenza nelle prime 24 ore. La verità è che non si è mai innamorato e non contempla il matrimonio. Il suo unico punto di riferimento è la migliore amica Hannah, da dieci anni porto di dolcezza e comprensione. Quando, in occasione di una sua lunga permanenza all'estero, Tom scopre improvvisamente di amarla, destino vuole che sia troppo tardi e che Hannah abbia appena accettato di sposare un adorabile scozzese e di trasferirsi oltreoceano. Tom non ha altra scelta, se vuole mandare a monte le nozze, che farle da "damigella" d'onore, per starle accanto in ogni momento e dimostrarle di essere profondamente cambiato.


"Si trasferisce in Scozia..l'ho già perduta"
"Stronzate!"
"Se ami qualcuno lascialo andare"
"Detto da un vigliacco e usata dai vigliacchi fin da allora"
"In "Casablanca" Bogart la mette sull'aereo".
 

Fondamentalmente, se ami qualcuno, non devi lasciarlo andare, almeno non prima di aver detto e fatto tutto il necessario, soprattutto per te stessa. 
Non devi mai svegliarti un solo giorno della tua vita con la domanda "se gli avessi detto quello che provavo davvero per lui, forse sarebbe potuta andare diversamente" perchè la vita è una sola. In questo caso non puoi spingere erase and rewind e ricominciare da capo.

lunedì 16 aprile 2012

... and then I met you...


L' amore non è un rapporto perfetto.
l' amore non è stare insieme due o tre mesi, quando non ci si conosce ancora ed è tutto rosa e fiori.
l'amore è totalmente il contrario.
l'amore è sopportare, stringere i denti e andare avanti.
l'amore è... restare insieme anche se non si è felici,
aspettando che passi il brutto tempo.
l'amore è lottare, per stare bene.
l'amore è smussare i propri difetti, l'amore è crescere, migliorare, rendersi conto di cosa è giusto e cosa è sbagliato in se stessi.
l'amore è stare bene con se stessi,
per stare bene con la persona che si ha accanto.
l'amore è mettere da parte l'orgoglio, chiedere scusa solo per fare pace, anche se non si ha la colpa.
l'amore è rialzarsi, rialzarsi infinite volte.
e non si finisce mai di imparare,
non si finisce mai di conoscere la persona che si ha accanto.
l'amore è stringersi le mani e dirsi 'va tutto bene',
anche se in fondo, non va per niente tutto bene.

venerdì 13 aprile 2012

Eh, l'amore...


Quando sai che la tua vita si legherà indissolubilmente a quella di un'altra persona?
Ti ha vista ridere per le cose più semplici, piangere davanti ad un film e anche struccata al mattino, con lo spazzolino in bocca a metà, mentre ti contempli allo specchio, rimuginando sulla canzone che stai ascoltando alla radio e di cui immancabilmente non ti ricordi il titolo!
Condividerà ogni giorno della tua vita con te, i tuoi successi saranno vostri, apparecchierai sempre per minimo due persone, spostando la mano sul materasso di notte troverai la sua e le vostre dita si stringeranno come due poli opposti di una calamita e non passerai mai più da sola un momento triste cantando "All by myself", come Bridget Jones all'inizio dell'omonimo film.
Per rispondere alla domanda che mi sono posta all'inizio di questo delirante e per qualcuno sicuramente iperglicemico post, arrivi ad un punto in cui lo sai.
Punto e basta.
Il giorno prima ragioni al singolare, pur essendo parte di una coppia, ma ad un certo punto qualcosa scatta dentro di te, in automatico... come quando ti svegli e alla notte è cambiata l'ora!!
E a quel punto se sei fortunata (e si tratta di punti di vista, me ne rendo conto!!!) il tuo Mr. Big ti piazza tra capo e collo la proposta che ogni ragazza si immagina e sogna di ricevere dalla più tenera età.
C'è poco da fare: film, telefilm, canzoni, libri...
Tutti questi potentissimi mezzi comunicativi illustrano la vita sentimentale di personaggi che, pur essendo fittizi, inevitabilmente ci fanno identificare con loro, con tutto ciò che ne consegue.
Il nostro bagaglio emotivo, i miei trent'anni di emozioni e turbamenti, sono stati influenzati da serie su serie di telefilm e film, ultimo in ordine di tempo "Sex & the City". Chi può ammettere di non aver mai sperato in quel meraviglioso paio di scarpe come anello di fidanzamento??!! Ma prima, a quante sofferenze si è sottoposta la protagonista, Carrie Bradshaw? Per quanto tempo ha aspettato il suo John James Preston?
Prima non era il momento giusto per lui, che non desiderava legami seri, poi lei lo ritrova ad una festa negli Hamptons fidanzato con una ventenne dalle gambe chilometriche. Quando tocca a lei essere felice, impegnata con l'avvenente Aidan Shaw, lui ritorna alla carica pentito, si dice innamorato solo di lei, che si lascia travolgere da un sentimento che aveva chiuso in un cassetto, nei meandri più cupi ed eremiti del suo cuore.


Dopo una lunghissima serie di uomini sbagliati, tra cui lo scrittore Jack Berger che la lascia con un post-it (veramente pessimo!!), incontra l'artista attempato Aleksndr Petrowsky, che le prospetta una vita felice a Parigi, un nuovo inizio. Lei crede che allontanarsi da New York significhi anche dimenticare quello che ogni ristorante, ogni locale ed ogni angolo di quella meravigliosa città, che è la sua vita, le ricorda Mr. Big. ma... e c'è sempre un ma, in ogni storia d'amore che si rispetti, in una telefonata all'amica di sempre Miranda ammette di non averlo mai dimenticato, soprattutto dopo che lui le aveva confessato di amarla poco prima che lei partisse.


Tanto amore, poi decidono di sposarsi e a lui si sgretola il terreno sotto i piedi... non si presenta all'altare (pessimo di nuovo!!) e le urla disperate di lei quando scende a passo di battaglia dalla limousine mi fanno ancora accapponare la pelle. Poi lei lo perdona nella cabina armadio che ognuna di noi sogna e con al dito nessun anello, ma ai piedi le sue adorate Manolo Blanhik.


Si sposano, tutti felicissimi e poi... tacchete!! Lei se ne va ad Abu Dhabi con le ragazze e chi ti incontra in un suk?? Aidan.

In crisi perchè Big si sta clamorosamente "sedendo" nella loro relazione matrimoniale, cede alla tentazione e lo bacia, si sente in colpa, ammette il proprio scivolone e tutto si risistema...


Senza nulla togliere al lavoro degli sceneggiatori, ma togliendo l'ambientazione e le migliaia di euro del guardaroba di Carrie & Co, chi non ha vissuto esperienze del genere???!!!
Eh, l'amore...

mercoledì 11 aprile 2012

"Le tendenze per il giorno del sì": TGCOM offre uno spunto di riflessione sulla nostra realtà



Che cosa sognano gli italiani per il giorno dei fiori d'arancioLei immagina una festa intima e possibilmente low cost, senza però rinunciare al budget per l'abito; lui invece desidera una lista di invitati più lunga, ma la perfetta organizzazione garantita da un wedding planner professionista. La giornata del sì, in effetti, è una macchina complessa, in cui tutto deve funzionare alla perfezione e alla quale partecipano in media 68 invitati nell'Italia settentrionale e oltre 90 nel mezzogiorno.  
La fotografia del mondo dei fiori d'arancio viene da una ricerca elaborata daSWG per l’Associazione Wedding Planners, condotta nel marzo 2012 su un campione di 502 casi tramite il sistema di rilevazione CAWI,  che sarà presentata durante il 1° congresso nazionale dell’Associazione Wedding Planners in calendario il 14 aprile presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. 
Dallo studio emerge che due italiani su dieci pensano che nel prossimo futuro i matrimoni saranno organizzati dai professionisti: sono soprattutto gli uomini e chi ha un livello scolare alto  a scegliere di affidarsi ad un wedding planner. Il mestiere di organizzatore di matrimoni è ormai conosciuto: il 67% degli italiani sa di cosa si occupa questo professionista, segno che ormai la figura è entrata nell’immaginario collettivo e il termine nel linguaggio comune. In tempi di crisi economica, poi, si afferma anche il concetto che il matrimonio deve essere sempre più low cost, una tendenza emersa soprattutto tra le donne, i giovani e le persone con un profilo scolare più alto. Il wedding planner dovrebbe essere la figura più indicata per ottimizzare le spese e soprattutto il tempo necessario all'organizzazione. Afferma Stefania Arrigoni, presidente dell’Associazione Wedding Planners: “La spesa per un wedding planner non è eccessiva come si crede: si parte da 2.000/3.000 euro per l’organizzazione totale dell’evento ed è correlata al budget investito nel matrimonio. L’intervento del wedding planner aiuta nella gestione dei fornitori, permettendo di scegliere quelli che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo, con un notevole risparmio di tempo e di stress a favore della qualità.” 

Secondo la ricerca SWG, poi, gli uomini pensano ad un numero maggiore di invitati rispetto alle donne (in media 74 per gli uomini e 63 per le donne): per loro probabilmente la festa di nozze è un momento da condivedere con il maggior numero di persone possibile e se il budget deve essere limato, è meglio risparmiare su altre cose, come abiti o decori. Analizzando il campione per età, emerge che i 24-44 anni sono la fascia maggiormente propensa alle feste di nozze con un gran numero di ospiti. Gli uomini tendono poi a dare importanza ad alcuni fatti piuttosto concreti, come la sala e il menù.
L’universo femminile dà invece maggiore peso agli aspetti estetici: l’abito da sposa è sempre oggetto di grandissima attenzione in maniera trasversale rispetto al livello culturale, geografico e dell’età. Le donne danno molta rilevanza anche al servizio fotografico. Desiderano soprattutto un matrimonio intimo, ma insieme divertente, mentre gli uomini puntano piuttosto sulla sobrietà. Per entrambi gli sposi deve trattarsi comunque di un momento soprattutto allegro e, in secondo luogo, rispettoso della tradizione. Puntano sull'eleganza invece soprattutto gli over 45enni, mentre la tecnologia ancora non sfonda: sono pochi quelli che rinunciano al tradizionale biglietto di partecipazione da inviare per posta, sostituendolo con una e-mail.  
Margherita Sartorio, research director presso SWG: “La ricerca che abbiamo condotto per l’Associazione Wedding Planners si è dimostrata interessante perché ha offerto una spaccato attuale sull’evoluzione del costume italiano nei confronti delle feste di nozze: le differenze di genere e le nuove tendenze emerse sono interessanti ed hanno un certo valore sociologico.” 


Matrimonio in viola... parte prima! Allestimento della chiesa.

Cascata di Orchidee Wanda, cristalli e nastrini di raso lilla


Cuscinetti Portafedi alla Lavanda

Sfere di ortensie, orchidee e torchon di organza


Bouquet a cascata

Allestimento della Chiesa

Libretti per la messa


Allestimento altare

Sedie dei testimoni

Colonne ai lati dell'altare

Finestre dietro all'altare




Passatoia bianca e cascata di petali

Ingresso della Chiesa
Torchon di organza e sfere