Invece in questo giovedì piovoso, il cui cielo è espressivo come un blocco di ghisa, citando testualmente il buon Stefano Accorsi in Jack Frusciante è uscito dal gruppo", voglio parlare con voi (se ci siete... quanto sono piena di me stessa ihihih!!) di film.
Non sono una cultrice del cinema impegnato. Guardo quasi sempre gli stessi film, le commedie non necessariamente sentimentali che mi hanno fatta ridere, piangere... insomma, emozionare!!
Perchè come vi dicevo in un post precedente sono fermamente convinta che, per quanto non ce ne rendiamo conto, ogni cosa che ascoltiamo o vediamo sullo schermo della tv diventa un pò parte di noi.
Chi delle fanciulle qui presenti guardando "Dirty Dancing" non ha voluto volteggiare con Patrick Swayze, essere stretta tra le sue possenti braccia e non aggiungo altro (...) ma anche e soprattutto essere tolta da quel maledettissimo angolo, simbolo delle restrizioni cui la donna era obbligata a sottomettersi in quegli anni, e ballare sulle note di "The time of my life"??????
I matrimoni e i film di questo genere sono sempre strettamente correlati perchè TUTTI questi film hanno un lieto fine e, anche se non si vede su pellicola, lui e lei si sposeranno, avranno una casetta con la staccionata bianca, due bambini bellissimi, preferibilmente un maschio ed una femmina e un golden retrivier.
Uno dei miei film preferiti è "27 volte in bianco", con Katherine Heigl e James Marsden. Confessione: la settimana che precedeva il mio SI', LO VOGLIO l'ho guardato a ripetizione! La scena in cui lui spiega il suo momento preferito della cerimonia nuziale mi fa impazzire ogni volta: le confessa che quando la sposa fa il suo ingresso in chiesa al braccio del padre, lui non guarda lei, ma lo sposo perchè nella sua espressione, nei suoi occhi vede il vero amore.
Ma giusto la settimana scorsa ho avuto occasione di rivedere "The wedding Date" con Debra Messing e Dermot Mulroney e ho riscoperto quanto mi piacesse questo film!
Kat è una single delusa ed ancora segretamente innamorata del proprio ex, che scaricata anni prima senza troppe spiegazioni. Alla notizia che la sorellastra ha scelto come testimone di nozze proprio l'ex in questione, Kat deciderà di presentarsi al matrimonio con un uomo, anche a costo di pagarlo. Entrerà così in scena Nick, accompagnatore di professione dal salario da capogiro, pronto a far morire di gelosia il vecchio fidanzato della propria cliente.
Quando lui le sussurra "..chiudi gli occhi..."
e poi " Stavo andando via, ma poi mi sono accorto che era meglio litigare con te che fare l'amore con chiunque altro"...
La trama è conosciuta ai più: un impenitente single trentenne (un giovanissimo Hugh Grant) arriva sistematicamente in ritardo ai matrimoni dei suoi amici, perno di tutta la pellicola. Perde la testa per un'americana (Andie McDowell), incontrata proprio ad una cerimonia che però sposa un ricco scozzese. Quando tocca a lui convolare a giuste nozze con l'ex storica Henrietta, pesante come una quintalata di marmo tra capo e collo, lei si presenta in chiesa, gli confessa di essere innamorata di lui e manda all'aria le nozze.
E' arrivato il momento del Dottor Stranamore, al secolo Patrick Dempsey, alle prese con la commedia "Un amore di testimone". La trama?? Tom è affascinante, ricco e occupato a sciupar femmine, nel rispetto delle regole che si è autoimposto, per cui non si accompagna mai due volte alla settimana con la stessa donna e non richiama mai una nuova conoscenza nelle prime 24 ore. La verità è che non si è mai innamorato e non contempla il matrimonio. Il suo unico punto di riferimento è la migliore amica Hannah, da dieci anni porto di dolcezza e comprensione. Quando, in occasione di una sua lunga permanenza all'estero, Tom scopre improvvisamente di amarla, destino vuole che sia troppo tardi e che Hannah abbia appena accettato di sposare un adorabile scozzese e di trasferirsi oltreoceano. Tom non ha altra scelta, se vuole mandare a monte le nozze, che farle da "damigella" d'onore, per starle accanto in ogni momento e dimostrarle di essere profondamente cambiato.
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Fondamentalmente, se ami qualcuno, non devi lasciarlo andare, almeno non prima di aver detto e fatto tutto il necessario, soprattutto per te stessa.
Non devi mai svegliarti un solo giorno della tua vita con la domanda "se gli avessi detto quello che provavo davvero per lui, forse sarebbe potuta andare diversamente" perchè la vita è una sola. In questo caso non puoi spingere erase and rewind e ricominciare da capo.
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